Il governo approva il Piano nazionale contro la tratta degli esseri umani pubblicato il 10/03/2016

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 26 febbraio scorso, ha approvato il Primo Piano Nazionale contro la tratta.

La tratta degli esseri umani è un fenomeno complesso, che colpisce soprattutto i migranti. Per contrastarlo, il 26 febbraio scorso il Consiglio dei ministri ha adottato il primo Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento per gli anni 2016-2018.

L'adozione del documento, si spiega nel testo, "risponde ad esigenze sistematiche di riordino e razionalizzazione dell'azione di governo, principalmente per favorire un approccio comprensivo e coordinato basato su sinergie tra le varie Amministrazioni centrali, territoriali e locali coinvolte e le relative risorse disponibili, anche alla luce della pluralità di competenze pubbliche impegnate nel contrasto alla tratta, corrispondenti alle quattro direttrici su cui, a livello internazionale, si innesta comunemente ogni strategia organica in materia (prevention, prosecution, protection, partnership)".


Il Piano si propone di definire strategie pluriennali di intervento per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della tratta e del grave sfruttamento degli esseri umani, e azioni finalizzate alla sensibilizzazione, alla prevenzione sociale, all'emersione e all'integrazione delle vittime.

L'obiettivo operativo del Piano è quello di definire una politica nazionale di intervento coordinata e sistemica, che coinvolga le diverse amministrazioni competenti a livello centrale e territoriale, con un approccio sinergico e volto all'ottimizzazione delle risorse finanziarie.

Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento per gli anni 2016-2018 >>>