P.U.O.I. - Progetto di Protezione Unita a Obiettivo Integrazione pubblicato il 23/06/2023

Evento del 22 giugno a Pescara organizzato da Anpal Servizi

L’inclusione sociale attraverso il lavoro

Si chiama P.U.O.I., il Progetto di Protezione Unita a Obiettivo Integrazione, per l’inserimento socio-lavorativo dei migranti vulnerabili, su cui si è fatto il punto giovedì 22 giugno a Pescara, nel corso di un evento organizzato da Anpal Servizi, che ha coordinato la realizzazione del progetto promosso dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, e che ha visto il coinvolgimento attivo della regione e dei suoi centri per l’Impiego. L’incontro, rivolto alle APS, agli enti del terzo settore e alle imprese che hanno ospitato i destinatari dei tirocini, oltre che ai responsabili dei Centri per l’Impiego della regione Abruzzo, è servito a tracciare un bilancio della prima fase di realizzazione, che ha visto il coinvolgimento di 219 soggetti promotori e l’attivazione di 2.141 tirocini, presso 1590 soggetti ospitanti. Nel giro di un anno, oltre la metà (58%) dei partecipanti (prevalentemente giovani migranti tra i 18 e i 24 anni provenienti da Paesi quali Nigeria, Gambia, Mali, Senegal e Costa d’Avorio), ha avuto almeno un contratto di lavoro, con alcune differenze di genere: la percentuale degli uomini supera il 60% e quella delle donne è al di sotto del 40%.  Inoltre il 24% dei destinatari ha avuto almeno un contratto di lavoro nei primi tre mesi dopo il termine del tirocinio e la metà è stata assunta dal soggetto ospitante.

“Un risultato che è andato al di là delle migliori aspettative e che ci rende orgogliosi di quello che facciamo – ha dichiarato Francesca Rasetta, responsabile dell’Ufficio integrazione sociale del Servizio Tutela sociale della regione Abruzzo.

“Per noi che ci occupiamo di avvisi e gare, delibere e comunicazioni, vedere i risultati tangibili di un lavoro apparentemente arido, ci spinge a fare sempre il meglio e ci motiva a proseguire su questa strada. Il progetto PUOI, complementare con il progetto a regia regionale REILAB, lavoro Migrante finanziato a valere sull’avviso 2/2018 FAMI PRIMA, ha visto una nutrita compagine partenariale del terzo settore a copertura di tutto il territorio regionale e ha permesso la realizzazione di percorsi di inserimento socio-lavorativo per una piena integrazione socio-lavorativa”

“PUOI e REILAB – ha continuato Rasetta -  hanno spesso comunicato tra loro quando si presentava la possibilità di attivazione di tirocini e spesso un destinatario preso in carico attraverso gli sportelli REILABPOINT è stato portato a conoscenza dell’iniziativa PUOI e indirizzato ad un ente di Formazione o un Agenzia per il Lavoro titolati ad essere soggetti promotori da Anpas Servizi  SPA sul progetto PUOI.

Per quanto concerne le progettualità in essere riguardanti il tema del contrasto a tutte le forme di sfruttamento, compreso il contrasto al lavoro sommerso, è stato ricordato che la Regione Abruzzo sta lavorando, sempre in partenariato con attori del privato sociale che operano con il target di riferimento, a due progetti in particolare:

DIAGRAMMI SUD, per la realizzazione di interventi per la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo, con una partnership molto diversificata e capillare che si estende su 8 regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, e SOLEIL (Servizi di Orientamento al Lavoro ed Empowerment Interregionale Legale), che prevede interventi di supporto all’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di paesi terzi, vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo,  anch’esso progetto interregionale che vede la Regione Lazio in qualità di Capofila insieme ad Abruzzo, Marche, Molise e Toscana.

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