Bilancio e prospettive delle esperienze di Giustizia Riparativa in Abruzzo: incontro il 26/10/2023 pubblicato il 17/10/2023

Ore 15.00, Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo - via delle Caserme, 60 - Pescara

Non esiste solo il carcere.

Bilancio e prospettive delle esperienze di Giustizia Riparativa in Abruzzo

La Giustizia Riparativa si inserisce in un rinnovato quadro del diritto penale dell’Unione Europea (v. direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012) da cui scaturisce una prospettiva diversa di giustizia, per la quale l’esigenza primaria non è quella di punire il reo, ma quella di individuare il modo migliore per riparare il danno cagionato dal reato. La riparazione assume una valenza soprattutto etica, con l’obiettivo di farsi carico della sofferenza fisica e psicologia della vittima e di responsabilizzazione del reo, attraverso l’adesione a percorsi di mediazione. Un modello di Giustizia “relazionale” da cui deriva un coinvolgimento attivo della vittima, dell’autore e della stessa comunità civile nella ricerca di soluzioni atte a far fronte all’insieme dei bisogni scaturiti a seguito del reato.

La mediazione è una forma di riparazione morale, psicologica, distinta dalla riparazione economica, in quanto poggia sul bisogno concreto della vittima di essere riconosciuta come soggetto danneggiato, e sul bisogno del reo di essere ascoltato ed accolto nelle sue diversità e difficoltà.

I destinatari dei servizi di Giustizia Riparativa sono gli autori di reato, siano essi in esecuzione di pena presso case di reclusione o ammessi a misure alternative alla detenzione, o al lavoro esterno, o con particolari fragilità, nonché persone incarico all’UEPE.  

La giustizia riparativa acquista per la prima volta una disciplina organica con la c.d. Riforma Cartabia, la quale nel dettare le norme regolatrici di questa materia prende spunto e dà attuazione alle molteplici disposizioni presenti in ambito europeo ed internazionale. Si fa riferimento, tra le altre, alla Direttiva UE 29/2012, alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa n. 19/99, alla Dichiarazione di Venezia sul Ruolo della Giustizia riparativa in materia penale e alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa relativa alla giustizia riparativa in materia penale, CM/Rec (2018)8.

L’incontro promosso dalla Regione Abruzzo in programma alle ore 15.00 del 26 ottobre nella sala Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, nasce dall’esigenza di tracciare un primo bilancio dell’attività di servizio di supporto alle vittime di reato, nonché dei presìdi di giustizia riparativa e mediazione penale nei quali si è lavorato a partire dal 2022 sul territorio regionale. Tale attività è stata realizzata grazie all’attuazione del progetto R.I.M.E. – Riparazione, Mediazione Vittime, finanziata da Cassa delle Ammende, in partenariato con Regione Abruzzo, Tribunale di Sorveglianza de l’Aquila, Tribunale per i minorenni, Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise, Ufficio interdistrettuale di Esecuzione penale esterna  e Centro per la Giustizia Minorile del Lazio, Abruzzo e Molise, ANCI Abruzzo, Garante dei detenuti del Consiglio regionale d’Abruzzo e la Società cooperativa CRISI, capofila della ATS e soggetto attuatore del progetto, con i partner Alpha Cooperativa sociale di Chieti e il Centro S.E.R.A. di L'Aquila.

- PDF icon LOCANDINA dell'incontro RACCONTARE LA GIUSTIZIA RIPARATIVA

PER SAPERNE DI PIU’: In questo video “Voci di un incontro” (a cura dell’Istituto degli Innocenti) le testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza di partecipare ad uno dei programmi di Giustizia Riparativa in Italia.