L’immigrazione in Abruzzo: il quadro socio-statistico pubblicato il 06/12/2018

Il report di impatto del progetto Assomigranti per l’Abruzzo presenta i dati statistici relativi ai residenti stranieri, la loro origine, inserimento lavorativo e integrazione scolastica.

Come emerge dal report di impatto del progetto Assomigranti per l’Abruzzo, La popolazione straniera che vive stabilmente in Abruzzo ne rappresenta ormai da tempo una componente intrinseca e consolidata, come attestano i dati di fonte Istat sugli stranieri che vi risiedono al 1° gennaio 2018. Questi ammontano a 87.054 e rappresentano il 6,6% della popolazione complessiva, un’incidenza che negli ultimi dieci anni è cresciuta di 2 punti percentuali e che, più che di un fenomeno improvviso ed estemporaneo, attesta invece un andamento in moderata ma costante crescita.

Report d’impatto del progetto Assomigranti per l’Abruzzo, 2018

Se tra il 2016 e il 2017 la popolazione straniera residente è aumentata solo dello 0,6%, in particolare per via del calo registrato nella provincia di Teramo (-0,5%) e, ancor più, in quella di Pescara (-1,2%), rispetto a cinque anni fa, quando i residenti stranieri sfioravano le 75.000 unità (74.939), l’incremento è del 16,2% e, se si estende l’osservazione fino al 2008 (anno in cui se ne contavano 59.749), la variazione positiva risulta essere di ben il 45,7%. La distribuzione territoriale vede la provincia dell’Aquila registrare il numero maggiore di residenti stranieri (24.983), come pure la loro incidenza più elevata (8,3%), un valore di poco inferiore a quello rilevato nella media nazionale (8,5%), ma largamente superiore a quello del Sud Italia (4,5%). Ad ogni modo, i dati attestano una distribuzione abbastanza uniforme sul territorio regionale, con 23.733 stranieri nel Teramano dove la loro incidenza sulla popolazione complessiva è del 7,7%, 21.161 nel Chietino (incidenza del 5,5%) e 17.177 nel Pescarese (incidenza del 5,4%).

 

 

Fonte: Cooperativa Lo Spazio delle Idee